venerdì, dicembre 21, 2007

Un fantastico Macro-Natale


@ Bill Watterson

Come è ovvio il mio menu di Natale è ancora tutto nella mia testa e sta cambiando e variando in continuazione.
Saranno 4 giorni (ebbene sì il dono dell'iperbole è di tutta la famiglia sicché noi iniziamo a festeggiare domenica) di pranzi pantagruelici, parenti e amici tenuti vicini e rincorsi lontano, regalini, regaloni, musichine saltellanti, vestiti rossi, lucine ovunque e soprattutto ore passate in cucina tra profumi di tutti i generi - e non tutti macrobiotici ;-))) - ricordi, strilli di nipoti gamberi-dipendenti, cioccolato, zelten e quantità immonde di alcolici e affetto.

Infilerò un pochino di macrobiotica felice, serena e divertente in ogni piatto.

In questo momento so che di certo in tavola metterò:

i gyoza di Natale
il salmone marinato
i gamberi al té
l'hummus di fave
i panini dolci
le streghe

Per il resto la mia fantasia e totale mancanza di organizzazione faranno danni tra sabato e mercoledì.

Auguro a tutti di passare un Natale e giorni affini come pare e piace ... ;-)

giovedì, dicembre 20, 2007

Cavolini con salsina



Due settimane di pranzi e cene natalizie mi fan cucinare pochissimo, ma l'adoratrice del Natale che è in me gongola parecchio ;-)
Quando riesco a star tra la mia cucina e il divano però metto a riposo lo stomaco e vivo di riso integrale, verdure saltate e tè verde.

I cavolini son tra le mie passioni sfrenate, li posso mangiare anche appena scottati e senza nessun condimento.
Una salsina però li rende diversi e l'idea di questa viene dal mio libro di cucina vegan preferito (oltre che ristorante straordinario ... l'equivalente in Italia non esiste, sigh!!!) ... non fate più in tempo per Natale ma per la Befana potrebbe essere un bel regalo.

1/2 tazza di latte di cocco
6 cucchiai di tahina
2 cucchiai di aceto di riso
1 cucchiaio di salsa di soia
1/2 cucchiaino di piment d'Espelette o qualche goccia di tabasco
acqua qb

Miscelate tutti gli ingredienti aggiungendo a cucchiai l'acqua in modo da ottenere una salsa fluida ma non liquida (si deve attaccare ai cavolini ;-))). La dose è per 4/6 persone e messa in un barattolo nel frigo dura anche una settimana. Più densa può fare da base per un panino con affettato di seitan.

martedì, dicembre 18, 2007

Mousse di mela



Mentre soffoco trai libri di cucina per il menu natalizio e mi ritrovo a parlare in diretta con il pescivendolo mentre sfreccio a 130 sull'autostrada (mia madre è parte integrante dei servizi segreti americani ... ti trova sempre e comunque), la voglia di fare dolci, già di suo ridotta al minimo, si orienta sempre più verso cose non prevedano lievitazioni e uvetta. E soprattutto mettano a riposo lo stomaco in un periodo in cui lavora come un pazzo.

Le mele cotte son tra la poca frutta che mi piace sul serio (un assioma ovvio se non amo i dolci non amo la frutta) e appena tiepido è una coccola serale straordinaria.
Ho provato per la prima volta a usare lo yogurt di soia. Lo so pare strano ma son parecchi anni che non mi avvicino a nulla che somigli a uno yogurt e non ne ho mai sentito la mancanza continuerò a non sentirne la mancanza ;-))) Per quel che mi riguarda è cibo troppo freddo e può andar bene in estate, nelle salse o nelle mousse anche se può esser sostituito dalla panna di soia.
Solito accorgimento nell'acquisto: legger bene l'etichetta e controllare che non ci sia zucchero aggiunto.

3 mele gialle
200 gr di yogurt di soia
2 cucchiai di sciroppo d'acero o 3 di malto di riso
1/2 cucchiaino di cannella in polvere o 1 cucchiaio di cioccolato amaro tritato

Sbucciate e cuocete le mele fino a quando non saranno completamente disfatte. Fatele appena intiepidire poi unite yogurt e sciroppo d'acero e montate con un frullatore a immersione fino a quando non saranno spumose. Decorate con cannella o cioccolato e servite. Ottimo dopo cena o come colazione.

venerdì, dicembre 14, 2007

Tortini di broccoli, ceci e pistacchi




Delirio natalizio ... sto meditando da giorni i menu per i pranzi natalizi (in famiglia abbiamo il gusto per l'iperbole e quindi ne facciamo almeno 3) così il divano è coperto non solo dai soliti libri ma anche da una decina di ricettari di vario genere per la gioia di chiunque voglia avvicinarcisi ;-D

Con questi pudding forse ho finito le ricette legate all'invasione verdurifera "materna" di dieci giorni fa....
Adoro far questi tortini, si possono variare le verdure, usare avanzi di cereali e son sempre buoni. Hanno poi gli innegabili vantaggi di far figura, di essere congelabili e di essere fantastici per i lunchbox.
Come elemento addensante ho usato dei fantastici fiocchi di ceci (li trovate nei negozi di cibi bio) ma potete sostituirli con pane o fiocchi d'avena piccoli.

1 broccolo (o 2 gambi)
3 cucchiai di fiocchi di ceci o d'avena
200 gr
firm tofu
2 cucchiai di pistacchi
sale
1/2 cucchiaino di pasta di curry o 1 di polvere

Tagliate a pezzetti i gambi dei broccoli (o i broccoli....per i tortini preferisco usare le parti meno nobili delle verdure tanto si mischiano) e cuoceteli in acqua bollente salata.
Mettete tutti gli ingredienti in un frullatore e miscelateli fino a ottenere un impasto morbido ma non troppo.
Versate l'impasto in pirottini da forno e cuocete per 20/30 minuti a 180° a seconda delle dimensioni.

mercoledì, dicembre 12, 2007

Mousse di castagne e pistacchi



Fa freddo!!!!
E son molto molto contenta ... devo aver qualche gene islandese, ma il freddo mi piace, mi piacciono i campi ghiacciati e la brina sui vetri, mi piace dovermi metter il cappello e la sciarpa e aver anche un'ottima scusa per cercar di rintanarmi in casa (anche se no mi riesce molto bene ;-))

Le castagne son una fantastica coccola da inverno. Anche loro son un jolly dato che si possono usare nei risotti, come farcia per involtini o saltate con il tofu e come dolce, con la farina ci si può poi fare pasta fresca e torte.
Son inoltre dotate di un gusto dolce naturale che fa di un castagnaccio un perfetto rompifame durante la giornata.

150 gr di castagne secche
2 cm di kombu
100 di tofu
2 cucchiai di pistacchi
3 cucchiai di malto di riso

Mettete a bagno le castagne in acqua fredda per una notte con la kombu.
Togliete la kombu (potete anche lasciarla ma a mio parere da un gusto marino di sottofondo non adatto ai dolci), sciacquate le castagne e togliete le pellicine.
Mettetele in pentola a pressione coperte d'acqua e cuocetele per 30 minuti dal fischio, dovranno essere morbidissime.
Frullate le castagne con il tofu e il malto fino a quando non saranno ben spumosi. Unite i pistacchi tagliati a coltello. Servite a temperatura ambiente o appena tiepidi.

lunedì, dicembre 10, 2007

Ragu bianco di seitan e verdure




Cosa si fa quando si hanno tre giorni tre di vacanza????
Beh si esce di casa 30 minuti prima del solito perché le due amiche che si prendono cura di te, dando a capelli e resto un aspetto meno guerresco, hanno tempo solo all'alba, si percorre tutta la provincia per vedere chi l'ultima volta era in sandali e canotta, si vedono film meravigliosi (Irina Palm è assolutamente da vedere), si mangiano manicaretti mammeschi, si spendon un sacco di soldi per ricomprare piante uccise da bestie più o meno pelose, si metton le lucine sulla libreria, si pensa che far regali è complicatissimo soprattutto se ci si distrae in continuazione ... e finalmente ci si abbatte su una poltrona con a fianco l'ultima spedizione di IBS.

Il ragu di seitan e verdure è ideale da fare e poi abbattersi in poltrona mentre lui cuoce a fiamma bassa bassa (e comunque mettete un timer... ieri ho passato 20 minuti a chiedermi che strano odore venisse dalla cucina della vicina, per poi realizzare che stavo carbonizzando il riso della colazione ;-D)
A me il sugo di pomodoro non ha mai fatto impazzire, per cui avere una scorta di questo nel freezer mi risolve parecchi primi piatti. Ottimo con gli gnocchi....

150 gr di seitan
2 zucchine
2 carote
1 cespo d'indivia
3 scalogni
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai d'olio extra vergine
1 tazza abbondante di brodo vegetale
sale
pepe

Tritate abbastanza finemente, ma non troppo, tutte le verdure e fatele stufare in una pentola con i bordi alti con l'olio e un pizzico di sale. Unite il seitan tritato grossolanamente (io lo passo nel frullatore) e fate saltare per qualche minuto. Coprite con il brodo vegetale e fate cuocere per almeno un'ora. A me piace molto asciutto ma va a gusti ;-))
Aggiustate di sale, pepate e poi unite al tipo di pasta fresco e secca che preferite.

giovedì, dicembre 06, 2007

Vellutata di broccoli ufo e spinaci



Ed ecco che fine hanno fatto le scorte verdurifere fornitemi dalla mamma - che "santa donna" mi ha fatto il baccalà mantecato con il latte di soia ... mio padre ancora si domanda perché a metà pranzo della domenica stavo soffocando dalle risate - la scorsa settimana: vellutate, minestre e tortini.
Ora ho di nuovo un freezer ben pasciuto ;-))

Una vellutata verdissima come la mia tazzona irlandese preferita.
Gli spinaci erano in effetti spinacini freschi da insalata, ma dato che per un discorso energetica in inverno limito molto i cibi crudi (cibi freddi servono soprattutto a raffreddare il corpo e non ne ho bisogno tanto più che mi han tolto ancora il riscaldamento in ufficio ;-)) li ho messi nella vellutata ma solo a fuoco spento in modo da non ucciderne completamente l'apporto vitaminico (quello minerale rimane uguale).
Sempre fuori dal fuoco e al momento di servire ho aggiunto un cucchiaino di miso a persona e del succo di limone per dare una nota leggermente acidula.
Se non avete un dado di buona qualità o del brodo vegetale potete mettere anche solo acqua e aumentare la dose di miso nel finale.

mezzo broccolo ufo
200 gr di spinacini freschi
1 cipolla gialla grande
1/2 spicchio d'aglio
acqua qb
2 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 cucchiaino di dado vegetale
1 cucchiaio di lievito alimentare (opzionale)
1 cucchiaino di succo di limone o di lime
1 cucchiaino raso di miso a persona

Spezzettate con le mani il broccolo e tagliate a fettine il gambo.
In una pentola con il fondo pesante scaldate l'olio e fate stufare la cipolla affettata. Unite i broccoli e fateli saltare per qualche minuto. Coprite con acqua in cui avrete sciolto il dado vegetale. Fate cuocere fin quando tutto non sarà morbidissimo. Spegnate il fuoco e unite gli spinacini che si appassiranno subito. Frullate con un frullatore a immersione e unite il lievito alimentare per addensare un pochino la vellutata.
Al momento di servire aggiungete il miso sciolto in due dita di acqua calda e il succo di limone o lime.

martedì, dicembre 04, 2007

Pane di farro e semini



Un fine settimana per metà trascorso a fare il pieno di energia, emozioni, abbracci, risate, a veder bimbi macrobiotici che snobbano tè e intingono biscotti nell'acqua "perché così son più buoni", a far conti tipo "3 macro e mezzo battono 2 onnivori", a veder visi e occhi che fino ad allora si erano solo sentiti virtualmente, a scoprire luoghi di delizie, nuove forme di cioccolato, spriz e trattorie valsugane che servono bottarga ;-))) ... e per l'altra metà a farsi coccolare a piattoni di gnocchi e bicchierozzi di vino, a dar la forma al proprio corpo del divano, a uccidersi di nuovi libri e a far pane (su istigazione di qualcuna....;-))) tanto quello lievita da solo.

E così pane alla farina di farro.
La farina di farro la potete fare da soli se avete un coso come il Bimby o comprarla nei negozi di alimenti naturali.

200 di farina di farro
300 di farina 0
4 gr di lievito di birra secco o 8 di fresco
300 ml di acqua (scarsi)
2 cucchiai di semi vari (sesamo, girasole....)
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaio di malto d'orzo

Miscelate le farine con il lievito secco. Unite l'acqua intiepidita in cui avrete sciolto il malto e impastate fino a ottenere una pasta liscia ed elastica. Lavorate per almeno dieci minuti sbattendo con forza l'impasto in modo da attivare il glutine e la lievitazione.
Fate una palla e mettetela a lievitare al caldo coperta da uno strofinaccio umido in una ciotola leggermente unta.
Quando sarà raddoppiata, rompete la lievitazione, unite i semini e reimpastate dando la forma che preferite.
Lasciate di nuovo lievitare fino al raddoppio e poi cuocete in forno caldo a 200° fino a quando il fondo non suonerà vuoto (io avevo fatto dei panini da 250 gr l'uno e son stati sufficienti 20 minuti).