mercoledì, maggio 23, 2012

Salutiamoci: pesto di piselli e robine verdi



In onore della fantastica iniziativa delle quattro del Salutiamoci, una delle salse, pesto, roba spalmabile che meglio mi son venute finora ..  e due chiacchiere sul giardinaggio!


Con il discorso Salutiamoci non vi ammorbo, l'iniziativa mi piace assai e spero stiate partecipando numerose sia elaborando nuove ricette con fave e piselli per questo mese, sia rifacendo le ricette proposte dai vari blog (questa stamattina mi ha esaltato non poco).
Se ancora non lo avete fatto, scaricatevi l'elenco degli ingredienti ammessi, filate al mercato a rifornirvi di piselli o fave fresche e datevi da fare ... e magari comprate vi un libro sull'argomento, trai tanti che ho consigliato in questi anni.


Invece vi ammorberò un tantino con una delle mie fissazioni/passioni ... le piante!
Da anni sostengo il rilassamento zen dato dalla cura anche solo di una pianticella.
Molteplici son le piante che possono non solo sopravvivere, ma prosperare su un mini davanzale milanese, se poi avete addirittura un balcone potete sfogarvi.


Amo tutte le piante, di solito ho il pollice verde per quelle che si mangiano, ma quest'anno ho avuto grandissime soddisfazioni anche da tutto quel che si limita a fiorire (vi annoierò pure con quelle, non temete), però visto che questo dovrebbe essere un blog di cucina, ho deciso di inaugurare il settore "coltiviamo una piantina e mangiamocela".
Pensando al Salutiamoci questa è un'ulteriore aggiunta di salute, visto che coltivare qualche aromatica o dell'insalata non solo rilassa ma aggiunge vitamine e sali minerali alla vostra alimentazione.


Protagonisti: erba cipollina e scalogno.


Erba cipollina: pianta facile, si trova in tutti i mercati, supermercati o serre. È stupidissima da coltivare, non prende malattie e parassiti, vive bene ovunque ed essendo una bulbosa se in inverno la cimate del tutto e la mettete coperta in un angolo del balcone, la primavera successiva ricrescerà.
Ricordatevi che è sempre meglio trapiantare le piante acquistate già cresciute, perché i terreni utilizzati di solito son ipersfruttati e le piante vengono costrette a vivere in poco spazio, quindi dategli una casa migliore e più comoda.
Potete anche partire dai semi, piantandoli in superficie (son semini piccini, se li affondate non riusciranno mai a germinare) in vasetto da semina e poi trapiantandoli in un vaso più grande dopo un mese o due.
È una pianta che richiede acqua e non troppo sole, è come l'erba solo più cicciona e questa consistenza è dovuta proprio alla presenza di acqua nelle foglie. Potete concimarla una volta al mese e fare meditazione togliendo le foglie secche.
Ha un gradevole sapore cipolloso, leggermente piccante; va cimata abbastanza spesso e questo è di gran goduria per chi la coltiva perché solo qualche fogliolina tagliuzzata dà vigore al  pesce al vapore, alle insalate e ai cereali.





















Scalogno: sto andando sul difficile? No ... lo scalogno, come l'aglio è scemo da coltivare a patto di dargli un vaso profondo. 
Forse l'unica difficoltà sta nel fatto che è di certo meglio avere un balcone e che è meglio piantarli in autunno o all'inizio della primavera.
Gli scalogni funzionano come i bulbi di tulipano.
Vaso profondo, buchetto, piantate i bulbi (potete usare quelli che trovate al supermercato, ma nelle serre si trovano anche quelli appositi per l'orto) con la puntina all'insù, ricoprite, bagnate ogni tanto e poi scordateveli fino a giugno. Nel frattempo avranno fatto un gran fogliame che si può mangiare tagliuzzato come l'erba cipollina e conservare sott'olio o secco.
I bulbi vanno di solito fatti seccare prima del consumo. 
Io son già felice di godermi le foglie, ma appena coglierò i miei scalogni metterò le foto, per il momento guardate che razza di roba ho ottenuto con 9 bulbetti. 




Ricetta:
una tazza di piselli freschi
un cucchiaio abbondate di erba cipollina tagliuzzata
un cucchiaio abbondate di cime di scalogno tagliuzzate
mezza tazza scarsa di pistacchi ammollati per qualche ora (o un cucchiaio abbondante di pesto di pistacchi)
olio estra vergine qb
sale qb
pepe bianco (opzionale)
acqua tiepida qb


Cuocete i piselli freschi in acqua salata, facendo attenzione a non stracuocerli e quindi a fargli perdere vitamine e colore.
Sciacquateli con acqua ghiacciata (si manterranno verdissimi) e metteteli in un frullatore con gli altri ingredienti.
Frullate bene fino a ottenere una salsa liscia e non troppo liquida.
Io ho usato questa salsa nell'insalata di farro e per le polpette di pesce.


PS L'acqua della cottura dei piselli, non buttatela. Usatela per cuocerci il riso, i cereali o per le minestre; se proprio vi avanza, innaffiateci le piante una volta fredda.

martedì, maggio 15, 2012

Polpette arancioni




















Tempo ballerino, piante confuse, gatti rognosi, petule pigre!
Quest'anno son in ritardo con le pulizie di primavera in generale, nell'armadio stazionano ancora i maglioni di lana, il piumino ancora giace sul letto e ho decisamente troppa roba in dispensa che potrebbe diventare la casa delle mie odiate farfalline (nessuno mi suggerisca di piazzar la roba nel freezer, devo svuotar pure quello).


Quindi cominciamo con lenticchie rosse e semi vari per fare dei simil falafel da pucciare voluttuosamente in queste salsine, io ho optato per la vegan sour cream.
Una sola avvertenza, le lenticchie come tutti i legumi tendono ad assorbire acqua, quindi lasciate l'impasto morbido altrimenti dopo la cottura vi ritroverete con delle polpette da ping pong.


una tazza di lenticchie rosse
una tazza di semi misti (sesamo, girasole e anacardi)
2 tazze di acqua
1 cucchiaio di olio 
2 cucchiai di timo fresco ed erba cipollina tritati
1 zucchina piccola
mezzo cucchiaino di miso
1 cucchiaio di lievito alimentare in scaglie (opzionale)


Sciacquate bene le lenticchie e cuocetele nelle due tazze d'acqua fredda con un pezzetto di kombu.
Lavate e pelate la zucchina, se necessario. Quando saranno belle morbide mettetele in un mixer con il resto degli ingredienti e frullate fino a ottenere un impasto morbido ma lavorabile. Se son troppo solide unite un po' di brodo vegetale o acqua, se troppo liquide unite dei fiocchi d'avena o del pane vecchio.
Fate delle polpette e mettetele sulla placca da forno unta. Cuocete a 180° per 20 minuti o fino a quando saranno dorate.
Son ottime anche fredde, per i picnic di primavera e per la schiscetta del mezzogiorno.



mercoledì, maggio 02, 2012

Salutiamoci!


















Non fatevi prendere un colpo ... non chiudo il blog!

Al contrario per la prima volta dopo anni partecipo a un'iniziativa bloggica; non amo i contest perché non ho abbastanza memoria per ricordarmeli, ma questa è una cosa diversa. E soprattutto si confà a me, al mio stile di vita quotidiano e quindi al blog.

Salutiamoci è una bella iniziativa nata da alcune blogger (più una che mi è particolarmente cara e che ha disegnato il logo) in collaborazione con l’Istituto dei tumori di Milano che con il professor Berrino si occupa da anni di prevenzione dei tumori tramite l’alimentazione.

La sfida è quella di cucinare qualcosa di buono, bello e soprattutto sano, scoprire nuovi ingredienti nel rispetto della loro stagionalità, approfondire quello di cui scrivo da anni ovvero il rapporto tra cibo e salute. 

Come si partecipa:

- ogni mese ci sarà un blog ospite
- ogni mese ci sarà un ingrediente "protagonista"
- dovrete seguire una precisa tabella di ingredienti permessi e non
- se avete un blog, dovrete inserire il bannerino e il riferimento del blog ospite nella ricetta e inserire  il link nei commenti del blog ospite
- se non avete un blog, dovrete mandare la ricetta stessa al blog ospite
- ogni mese ci sarà una raccolta di ricette

Per il mese di maggio il blog ospite è Stella di sale

Leggete per benino le istruzioni e partecipate!


In palio ogni mese: migliorare la vostra salute!