lunedì, luglio 23, 2012

Salutiamoci: Zucchine for dummies


Son stata in vacanza, son tornata e ci ho messo dieci giorni a riadattarmi al caldo e alla città, e in questi dieci giorni non ho avuto un attimo o una serata per potermi schiantare liberamente sul divano o per cucinare.


Spero da questa settimana di acquisire i ritmi del bradipo estivo, curare le mie povere piante, svenire sulla sdraio in terrazzo prima di cena e far contenta la micia più vecchia e sorda del mondo che esige di potersi sdraiare su di me e coprirmi di pelo per almeno un paio d'ore a serata.


Ho saltato il Salutiamoci di giugno, dovevo partire, avevo finito l'orzo e non mi sognavo nemmeno di comprarlo e poi lasciarlo alle maledette farfalline per due settimane.
Questo mese, invece, si parla di zucchine e il blog ospitante è quello della mia cara Cobrizo.


Premetto una cosa, son strana e non ho mai amato le zucchine; a me han sempre fatto l'effetto fagiolino: li mangio, ma li trovo insulsi e di mio nella pentola non li metto mai.
Con le zucchine mi son dovuta ricredere negli anni, mi piacciono, le uso spesso e argino il marito che le mangerebbe anche a gennaio (piene di semi e giustificatamente più insulse di un fagiolino).


Quest'anno le zucchine le sto pure coltivando,  più per i fiori che stanno già spuntando e che avranno una ricetta a parte.



Questa ricetta fa parte anche del Piantiamo e mangiamo ... infatti dentro ci son parecchie erbe del mio terrazzo e un fiore di zucchina che una delle micie aveva staccato - nonostante l'età ragguardevole, sono parecchio creative - e stava lanciando di sotto.

Io le ho piazzate (non le micie, ma le zucchine) su una meravigliosa bruschetta ricca di aglio.

10 zucchine piccole
5 foglie di erba limoncina (in alternativa poca buccia di limone)
erba cipollina a piacere
timo a piacere
1 peperoncino rosso fresco 
un fiore di zucchina a listarelle (opzionale)
uno spicchio d'aglio
due cucchiai di olio extra vergine
1 cucchiaio scarso di aceto di vino rosso (non balsamico)
sale


Tagliate le zucchine a rondelle sottili e saltatele in padella con l'olio, il peperoncino a fettine e l'aglio fino a quando non saranno un po' abbrustolite e ancora croccanti. Il trucco sta nel non metter sale, se lo mettete in cottura la zucchina rilascerà tutta l'acqua e si stuferà, quindi trattenetevi.
Unite verso fine cottura le erbe fresche.
Togliete dal fuoco le zucchine, mettetele in una ciotola e conditele con l'aceto, il sale e ancora qualche erba fresca, compreso il fiore.
Lasciate riposare per almeno due ore (meglio ancora se per un giorno) e servitele a temperatura ambiente.


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L'erba limoncina



E' una mia scoperta recente e del tutto casuale visto che era una pianta abbandonata in un angolo di una serra e me l'hanno regalata tanto era bruttarella. Rinvasata e messa in un angolo del terrazzo sta prosperando allegramente.

E' una pianta che ha bisogno di sole e acqua e sopporta poco il freddo, quindi fuori in estate, dentro in inverno.
Le foglie hanno un fortissimo aroma di limone e si possono usare secche o fresche sia per insaporire i cibi sia per farne una tisana.
Come la verbena o la lavanda, potete usare le foglie secche e messe in una garza per profumare la biancheria.


Per i peperoncini farò un post a parte e dedicato.


La "creativa" controlla che fine ha fatto il fiore di zucchina.